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Cheyenne |
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Nostalgia texiana (per gli amici "Vecchia mummia"
    
Gruppo: Rangers
Messaggi: 3604
Utente Nr.: 250
Iscritto il: 29-Mag-2008

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Leggo spesso di disegnatori della scuola Ticciana piuttosto che Villiana, o di chi si rifà a Civitelli, ma non mi sembra di sentire parlare tanto di seguaci del segno letteriano. Eppure questo è stato uno dei più grandi disegnatori di Tex, non solo per aver creato personaggi come El Morisco o Proteus, ma soprattutto per come ha saputo rendere le espressioni di tutti i volti, non solo dei protagonisti. In Letteri ho trovato più che in altri disegnatori, per quanto superlativi, il Tex e il Carson ironici quando era necessario e duri quando la situazione lo richiedeva (Carson che si accarezza il pizzetto poi, con quel lampo negli occhi... ). Ticci e Villa sono due grandi che nessuno discute, e lo stesso vale per Civitelli, ma non vorrei che il bellissimo tratto di Guglielmo fosse morto con lui.
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Attento Kit! Comincia la danza delle bottiglie!
Al diavolo! Ricambieremo col ballo dei lampadari!
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KitWiller79 |
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Sbarbatello

Gruppo: Cowboy
Messaggi: 90
Utente Nr.: 1032
Iscritto il: 12-Set-2010

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Anche io rimpiango molto Letteri e il primo Galep. Perfino Ticci prima che il suo stile degenerasse. Spero che i nuovi disegnatori possano non dico imitare ma almeno fare dei disegni con dei tratti puliti e decisi come i suoi.
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TexWiller87 |
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Sbarbatello

Gruppo: Membri
Messaggi: 25
Utente Nr.: 2631
Iscritto il: 08-Mar-2014

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Di Letteri ce n'è stato uno e come lui non ce ne saranno mai... si potranno imitarlo ma lui aveva un tratto molto particolare, spontaneo che parlava da solo.
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gilas2 |
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Sbarbatello

Gruppo: Cowboy
Messaggi: 52
Utente Nr.: 2674
Iscritto il: 23-Apr-2014

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Letteri (che anche a me strapiaceva) era argentino di origine e di formazione professionale, magari qualche disegnatore di scuola argentina... ?
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Thomas Warren |
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Mandriano
 
Gruppo: Cittadino
Messaggi: 150
Utente Nr.: 2734
Iscritto il: 20-Giu-2014

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L'opera di Guglielmo Letteri su Tex è e rimarrà, a mio giudizio, unica e imprescindibile, ne più ne meno di quella di Galleppini, e nessun altro fumettista potrà mai riprodurre in maniera efficace e dosata le atmosfere che questi artisti erano capaci di evocare con pochi tratti di pennello. Entrambi i disegnatori, infatti, pur avendo sviluppato nel corso dei lustri due stili di disegno totalmente differenti per composizione e verosimiglianza narrativa, sono accomunati dall'inconfondibile impronta classica che li contraddistingue. Caratteristica, questa, che anche secondo me, come si osservava in un post precedente, mal si adatta all'evoluzione grafica tipica delle nuove generazioni di disegnatori, sempre più spesso alla ricerca di nuove chiavi di interpretazione dell'immagine e di nuove e più sofisticate tecniche per la cura dei dettagli, per la riproduzione di sfumature, mezzetinte e chiaroscuri. L'unico artista tra le leve storiche texiane ad aver avuto sin dagli esordi "una marcia in più" (e lo dimostra il fatto di essere il principale modello di riferimento per i nuovi fumettisti), è stato Giovanni Ticci, la cui opera è stata probabilmente la prima a prendere seriamente le distanze dai modelli di matrice "raymondiana" per poter meglio sviluppare il dinamismo e la sintesi della figura, e per decodificare il realismo in chiave espressionista. Solo su un piccolo dettaglio non mi trovo del tutto d'accordo con Samuele:
QUOTE (Burningbullet) | Il tratto di Letteri era tutt'altro che dettagliato, molto sintetizzato, cosa molto evidente nei primi piani dei suoi volti [...] |
Sui volti di Letteri la sintesi è sempre stata davvero palese, ma credo sia doveroso precisare che il maestro romano ha attraversato varie fasi di ispirazione durante la sua carriera, e ha raggiunto l'apice della forma artistica negli anni '80, periodo in cui le sue tavole erano IMHO grandiose sia a livello di composizione sia per le sue perfette ricostruzioni ambientali e paesaggistiche. Il Letteri de "I delitti del lago ghiacciato" o de "La locanda dei fantasmi" era tutt'altro che sintetico o non curato nei particolari! Questo discorso non vale naturalmente per il periodo post n. 400, durante il quale il disegnatore era rimasto vittima, suo malgrado, di un crollo artistico verticale...
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Thomas Warren |
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Mandriano
 
Gruppo: Cittadino
Messaggi: 150
Utente Nr.: 2734
Iscritto il: 20-Giu-2014

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QUOTE (Santana @ Giovedì, 17-Lug-2014, 11:29) | Letteri era un italiano, che nei tempi magri tra le due guerre, emigrò in Argentina a cercar fortuna. Come lui anche un altro famosissimo Maestro del fumetto sbarcò il lunario in Argentina, per poi, tornare in Italia: Hugo Pratt. |
Sottoscrivo. In più aggiungerei che entrambi i fumettisti erano molto appassionati di musica Jazz. Letteri aveva anche suonato per alcuni anni come chitarrista in un gruppo musicale, mi pare...
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